Pixie Cut: perchè farsi tentare da un taglio corto?
Il taglio Pixie ha catturato l’immaginazione di molte persone, diventando un’icona di stile audace e sofisticato. Ma ci sono curiosità di questo taglio corto che forse non conosci. Ad esempio, il termine “Pixie” ha origini nella mitologia celtica, dove si dice che queste creature siano spiriti gioiosi e birichini.
Il taglio Pixie fu creato da Vidal Sassoon per Mia Farrow, che avrebbe interpretato il celebre film di Rosmery’s Baby, rendendolo un taglio iconico. Ha guadagnato così popolarità negli anni ’50, anche grazie ad altre icone del cinema, come Audrey Hepburn, che lo hanno reso un simbolo di femminilità e ribellione.
Negli anni è stato poi reinterpretato in vari modi, ma la sua essenza distintiva è rimasta intatta.
Il Pixie Cut è un taglio corto e sbarazzino che somiglia a un caschetto ed è caratterizzato da una parte centrale più lunga e mette in evidenza gli occhi. Offre inoltre una sorprendente versatilità: con n opportune varianti di lunghezza e stili di frangia, infatti, può adattarsi a diverse forme del viso e si conferma un taglio molto pratico e semplice da gestire anche a casa.
Molte donne associano il taglio Pixie a un senso di forza e indipendenza. La decisione di abbracciare una lunghezza così audace spesso porta a un aumento della fiducia in sé stesse, trasformando il taglio Pixie in un’esperienza che va oltre il semplice aspetto estetico.
Celebrità moderne, da Charlize Theron a Halle Berry, hanno continuato a ispirare con i loro audaci tagli Pixie sul red carpet, dimostrando che si tratta di un taglio attraente e attuale in ogni epoca.
Oltre a essere una scelta di stile, il taglio Pixie racchiude quindi un fascino unico: sempre elegante, mai banale, conferisce carattere a chi lo porta.